"Quando gli uomini condividono il pane condividono la loro amicizia...."

mercoledì 25 aprile 2012

Giappone

Giappone_Abiti_appesiST.jpg
La mostra sul Giappone alla Galleria degli Argenti a Palazzo Pitti è davvero straordinaria: due ore intense dove ci ritroviamo davvero in Giappone, gli affreschi magnifici sulle pareti delle sale quasi stridono con gli oggetti esposti, tanto sono distanti come tecnica, gusto e tipologia.Quando il percorso termina si ha ancora voglia di continuare, di conoscere una storia e un mondo così diverso dal nostro e a noi del tutto sconosciuto.
Chi volesse darsi alla lettura, iniziando da un classico della letteratura giapponese, per cercare di capire questo universo potrebbe partire dalla "storia di Genji principe splendente". 
http://www.ibs.it/code/9788806181604/shikibu-murasaki/storia-genji-principe.html
Per caso, assolutamente per caso, rovistando nel mio diario delle ricette ho ritrovato  questa ottima zuppa di miso, molto, molto giapponese, che con la giornata di oggi si adatta perfettamente:
è  velocissima da preparare, basta approvvigionarsi con gli ingredienti in anticipo.Il miso si trova in ogni negozio biologico e ne esistono vari tipi:di soia, di orzo, di riso o riso e orzo e importante non prenderne uno pastorizzato, altrimenti andrebbe persa gran parte degli enzimi vitali.
1 tazza d'acqua
1 cucchiaio di miso
1 pezzo di alga Wakame 2 cm
zenzero grattugiato
erba cipollina
Questa è la dose per una persona.
Tagliamo a pezzetti piccoli l'alga Wakame e mettiamola a bagno in un tegame con l' acqua fredda    per almeno un quarto d'ora. Trascorso il tempo, mettiamolo sul fuoco basso, aggiungiamo l'erba cipollina e portiamo a ebollizione. Appena l'acqua inizia a bollire spegnete il fuoco e aggiungete il miso, sciolto in poca acqua. Fate riposare la zuppa per 5 minuti, aggiungete il zucco dello zenzero e servite.


Il miso è ricco di vitamine del gruppo B, di sali minerali e di proteine nobili, quindi è da raccomandarsi per contrastare l'abbassamento delle difese immunitarie, per depurare il fegato e per migliorare lo stato di pelle e capelli.


venerdì 20 aprile 2012

crema di bietola

In questi giorni ho iniziato a preparare l'orto per accogliere le nuove colture primaverili-estive.Ho tolto tutti i porri, l'insalata invernale e parte della vecchia bietola.Mi sono trovata la cucina invasa dalla verdura: cosa fare? Dato che il "fresco" non accenna a smettere, la sera può risultare gradevolissima una crema calda di...bietola, appunto.Magari accompagnata da qualche fettina di pane tostato.
Ho iniziato stufando in un tegame porro, carota e sedano con un filo di olio, sale, peperoncino e un po' d'acqua.Dopo una decina di minuti ho aggiunto la bietola, una piccola patata e acqua sufficiente a coprire la verdura, ho corretto con sale e polvere di zenzero.Ho lasciato cuocere per una mezz'ora e poi ho frullato il tutto con il minipimer!
Ho servito con fettine di pane integrale con i semi tostato:ottima da vero!!!
Poichè la bietola era in esubero, ne ho fatta in abbondanza tanto che ho dovuto surgelarla: cosa utilissima quando non c'è tempo di cucinare.

lunedì 9 aprile 2012

La panina aretina



Ieri, per il pranzo di Pasqua abbiamo gradito molto la "panina gialla" che la mia mamma ha portato: fatta con le sue mani!L'abbiamo servita con il salamino e le uova sode: semplicemente splendida!Rovistando tra le sue ricette ho trovato anche la ricetta di un altro tipo di panina, tipica della zona di Arezzo e del periodo pasquale.Ecco le ricette di entrambe le panine: scegliete voi quale vi sembra la migliore!










La panina unta:



250 g. farina0
250 g. farina manitoba
25 g. lievito
60 g. strutto
150 g. pancetta a cubetti
1 cucchiaino malto
sale
abbondante pepe
300 ml. acqua tiepida


.
Mettere nell'impastatrice le farine e lo strutto e iniziare a lavorare,,  unire il lievito, il malto e l’acqua tiepida e continuare a lavorare. Aggiungere il sale,, un abbondante macinata di pepe e il rigatino. Fare una palla e mettere a lievitare per almeno tre ore. Dare la forma che si desidera, far lievitare nuovamente e cuocere a 200° per 30 minuti, cioè fino a che la superficie diventi dorata. 

.
La panina gialla invece si fa così:




1 kg farina,
50 gr.lievito birra,
100 gr.uvetta sultanina o zibibbo,
2 uova intere,
50 gr,lardo macinato,
1 hg olio di oliva,
1 bustina di zafferano,
sale q.b, pepe in abbondanza.

Sciogliere il lievito in acqua tiepida, impastarlo con farina, aggiungere uova, olio, lardo , sale e pepe e zafferano (disciolto in poca acqua tiepida). Impastare il tutto molto bene, io lo faccio nell'impastatrice, infine aggiungere uvetta, ammollata in acqua tiepida e ben strizzata.
Fare pagnotte e lasciare lievitare per circa 2 ore in ambiente tiepido.
Cuocere a temperatura di 200  all'inizio e poi abbassare a 180° per 25-30 minuti.



P.s..

La mia mamma ha aggiunto anche noci e semi di finocchio. 

domenica 8 aprile 2012

Pasqua a Firenze


Anche quest'anno trascorreremo la Pasqua a casa.....anche quest'anno festeggeremo a casa nostra!
La pastiera è già pronta da giovedì, come vuole la tradizione, l'agnello è in forno e come sempre cercherò di non mangiarlo.... sto preparando per primo le lasagne con gli asparagi.
Sono davvero buonissime, si fanno con asparagi e burrata, senza besciamella, perciò sono molto leggere e ancora più veloci!

 Ci vogliono:
 2 mazzi di asparagi
2 burrate
pecorino
parmigiano
noce moscata
sale q.b.


Che ne dite? L'immagine è invitante, non è vero? Allora, lessiamo gli asparagi, lasciamo da parte l'acqua di cottura.Mettiamo nel mixer gli asparagi e diamo una prima frullata, aggiungiamo se necessario un po' della loro acqua di cottura e a seguire le burrate. Continuiamo a frullare aggiungendo ancora dell'acqua, i formaggi grattugiati ed infine la noce moscata, abbondante mi raccomando.La quantità va vista un po' ad occhio, deve bastare per tutti gli strati di pasta che abbiamo a disposizione.Distribuiamo il composto sulla pasta da lasagne a strati e cuociamo circa 20 minuti a 200°.  


sabato 7 aprile 2012

basilico

Ho seminato il basilico una ventina di giorni fa e adesso sta crescendo sempre più......sto letteralmente pregustando il primo pesto della stagione, anche se sono pienamente consapevole che ancora devo aspettare un po'!
Del basilico mi piace tutto: il profumo inebriante, il sapore corposo.....il pesto alla genovese è senza dubbio la trasformazione alchemica per eccellenza che il basilico può subire, ovviamente a mio modesto avviso.Una preparazione ottima e veloce con il pesto è quelle delle lasagne al pesto, appunto.

Io non amo le  lasagne alla bolognese, preferisco di gran lunga quelle con le verdure, asparagi, carciofi, radicchio rosso tardivo, basilico.
Quelle al pesto sono davvero squisite e molto veloci da preparare e come tutte le lasagne si possono anche surgelare.
Quindi per cominciare servono:
pesto
pasta all'uovo per lasagne
besciamella
pecorino
ricotta da grattare.

Io preparo la besciamella con 50 g di burro, 50 g di farina e mezzo litro di latte, sale q.b.e tanta noce moscata.Fatto questo dispongo la pasta in una teglia, a strati di besciamella, pesto e formaggio grattato.Cuocio il tutto per 20 minuti circa a 200°.

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martedì 3 aprile 2012

La pasta improvvisata


 
Una pasta al volo, fatta con quello che ci può essere nel frigo:
Oggi sono rientrata a casa tardissimo, non avevo preparato niente  e la banda "affamati" stava tornando a minuti:che fare? Ho buttato una pentola piena d'acqua sul fuoco e ho aperto il frigo.Che pace là dentro: gli ingredienti mi ammiccavano tutti, mi sembrava di sentirli:" scegli me!" Beh, non avevo tanto tempo, da un minuto all'altro avrei sentito suonare.....Via!
Ho preso una padella, ho spremuto dell'aglio insieme ad una salsiccia spezzettata, una manciata di capperi di Pantelleria, un
 filetto di acciuga, un po' di passata di pomodoro, avanzata della pizza di ieri sera, origano e peperoncino di rito.   
Il profumo può sembrare strano ma era davvero inebriante, o forse era solo la fame.
Una volta cotta e scolata la pasta, l'ho padellata nel sugo, aggiungendovi del pecorino grattato!!!!!!!

lunedì 2 aprile 2012

crepes al pesto

 
Mi ritorna l'acquolina in bocca solo a guardarle!Buonissime queste crepes al pesto ripiene di ricotta, pomodorini, mozzarella e fontina!Un piatto che può essere preparato in anticipo, almeno le materie prime: crepes e farcie. In questo modo, anche disponendo di poco tempo, si può riuscire a preparerle  per un pranzo con diversi ospiti.Che ne dite ad esempio per Pasqua? Io ci sto pensando seriamente 


150 g di farina
3 uova
120g di pesto
1 noce di burro
 70 g di latte
150 g di pomodorini
2 mozzarelle 
basilico
200 g di ricotta
150g di fontina
100g di pecorino
parmigiano
Versare la farina in una ciotola, aggiungere le tre uova, i 120 g di pesto e sbattere bene.Uniamo adesso il burro fuso e a seguire, il latte e continuiamo a sbattere in modo che non si formino grumi.Lasciamo riposare almeno 1 ora, ma se abbiamo tempo va meglio anche di più.Adesso prepariamo i due ripieni:


n.1 in una ciotola tagliamo a cubetti piccoli i pomodorini ai quali aggiungeremo 2 mozzarelle, anch'esse a dadini e alcune foglie di basilico e sale.
n.2 in una ciotola mescoliamo la ricotta, la fontina e del pecorino grattugiato.





Cuociamo le crepes nell'apposita padella; questa è un'operazione che può essere fatta anche il giorno precedente. Al termine riempiamo le crepes con le farcie, sistemiamole in una pirofila e condiamo con fiocchi di burro e parmigiano: 15 minuti in forno a 180° e voilà!!!!

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