Ieri " full immersion" romana!!!Ebbene sì una volta tanto siamo in trasferta.Abbiamo trascorso una giornata fantastica, accompagnati da una guida d'eccellenza: Rossana. Che dire? Ci ha introdotti con grinta ed essenzialità, a Piazze, Fori, Chiese, Fontane etc, etc, in una giornata in cui Roma era letteralmente presa d'assalto dai turisti ( come se noi non lo fossimo), lasciandoci un ricordo ed una visione d'insieme straordinari: grazie davvero!!!!
Prima però di intraprendere questo percorso "culturale" il nostro carissimo Sandro ci ha condotti in Via del portico di Ottavia, precisamente al n.2 dove si trova il mitico Forno del Ghetto Boccioni. Qui abbiamo gustato la pizza ebraica. Si tratta di un dolce della tradizione ebraica buonissimo, pieno di frutta secca e candita e rigorosamente senza lievito.La ricetta che mi hanno dato non è quella del Forno Boccioni, segretissima, comunque si avvicina molto.....
150 gr di zucchero
400 gr di farina 00
150 gr di olio di semi
100 gr di cedro candito
75 gr di ciliegie candite tagliate a metà
100 gr di uvetta sultanina scura
100 gr di uvetta sultanina bionda
125 gr di mandorle con la buccia leggermente tostate
50 gr di pinoli leggermente tostati
1 bicchiere di vino bianco
scorza di arancia
sale q.b.
Lavorate la farina con l'olio riscaldato nell'impastatrice, aggiungendo il vino bianco, il sale e la scorza di arancia in modo da ottenere una pasta morbida.Aggiungete la frutta secca e candita.Con l'impasto formate un filone lungo, schiacciatelo e ricavate dei piccoli rettangoli 10X5 cm circa.Disponeteli in una teglia unta abbondantemente e cuocete in forno caldo a 200° per 20 minuti circa, i rettangoli devono risultare sbruciacchiati.Questa delizia non ha lievito e quindi è fatta per essere mangiata quanto prima, se lasciata al giorno dopo diventa dura.
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