"Quando gli uomini condividono il pane condividono la loro amicizia...."

lunedì 31 ottobre 2011

Halloween



(Questa è la zucca di Andrea, non è favolosa??? e la foto è di Giovanni)
Stasera festeggiamo Halloween con i ragazzi a casa nostra:una cenetta per "happy few"! Sto cucinando un castagnaccio salato, come aperitivo, sono curiosa di vedere se agli ospiti piacerà quanto piace a me!!!
A me il castagnaccio piace sia dolce che salato e sopratutto appena sfornato: è una passione che condivido con mio figlio Giacomo: ognuno ha le sue debolezze!!
Questo salato è buonissimo...ma ovviamente io sono di parte.
Vediamolo in dettaglio
100g di farina di castagne
100g di acqua
50g di latte
1 uovo
sale q.b.

per guarnire
1 salsiccia
1 cipolla rossa
sale
mix creola o tabasco
olio
noci
Iniziamo facendo appassire la cipolla con acqua,  olio e sale, lasciando la padella scoperta.


Quando diventa croccante aggiungiamo la salsiccia sbriciolata e continuiamo la cottura girando bene. Intanto stemperiamo la farina con acqua e il latte, aggiungiamo l'uovo, sale e una passata di mix creola o una spruzzata di tabasco. Dopo aver unto una teglia distribuiamo il composto della farina e a seguire distribuiamo la cipolla e la salsiccia, sistemiamo qua e là due manciate di noci ( pinoli o pistacchi vanno altrettanto bene) ed inforniamo a 220° per 20-30 minuti.
E' comunque fondamentale che sia basso e ben cotto, mi raccomando!!!  

domenica 30 ottobre 2011

focaccia di crusca di avena e semi di sesamo

Oggi vorrei parlare di questa focaccina che mi diletto a

 preparare ogni giorno in 5 minuti, come il chapati.Intanto vorrei

 analizzare gli ingredienti: la crusca d'avena ed i semi di sesamo.

La crusca di avena è l'involucro che ricopre il chicco e

rappresenta 1/3 del peso. È un alimento molto ricco di fibre ed un

ottimo smorza fame che agisce naturalmente. Infatti, la grande
 quantità di fibre solubili che contiene le permette di assorbire
 acqua in abbondanza, da 20 a 40 volte il suo peso!
Pertanto, consumata all'interno di un pasto, forma una patina gelatinosa che ricopre le pareti dello stomaco, provocando immediatamente una sensazione di sazietà. Inoltre, questa patina limita l'assorbimento dei grassi e degli zuccheri, quindi l'apporto calorico del pasto. E' inoltre in grado di limitare l'evoluzione del


 diabete e del colesterolo e  di proteggere le pareti del colon.Ne

 bastano 3 cucchiai al giorno per trarre il massimo beneficio.



Il sesamo, invece, originario dell'India è una piantina che può

raggiungere il metro d’altezza; i frutti sono piccole capsule che

 contengono semi ovali e piatti, dai quali si ricava un olio di

 buona qualità. Inoltre si ricavano anche il Tahin, una crema di

semi di sesamo pestati, che è usata nella cucina mediorientale e

greca come antipasto,Halwauna crema ottenuta mescolando

tahin e zucchero e aromi, il Gomasio, ottenuto da semi di sesamo

alghe e  sale marino integrale tostati e pestati; si può preparare

 facilmente in casa o si trova confezionato nei negozi specializzati

e si usa al posto del sale Che dire del sesamo?E' composto di

 proteine d’ottima qualità, ricche d’aminoacidi essenziali, è ricco

 di calcio; ha una buona fonte di zinco,di selenio (efficace nel

contrastare l’azione dei radicali liberi),  di fosforo, potassio e

 magnesio. E' pure ricco di grassi insaturi omega 6 e omega 3

 , utili a proteggere l’organismo dalle malattie cardiocircolatorie

. Possiedono anche in misura elevate le vitamine A, E, B6.
Detto questo, la mia focaccina è di una banalità assoluta: servono

 una padellina antiaderente 3 cucchiai di crusca di avena, 1

 cucchiaio di semi di sesamo, acqua  e 5 minuti.Mescolate in un

 recipiente la crusca , il sesamo e un goccio d'acqua, versate in

una padella già calda e fate cuocere a fuoco medio 3 minuti. Con

una paletta rigirate la focaccina e continuate la cottura per altri

2 minuti: deve essere croccante.

. 

venerdì 21 ottobre 2011

Auguri a Stefano!!!!!!!!

Per festeggiare STEFANO ieri sera ci siamo dati appuntamento da Beatrice e...Stefano, appunto.Ore 21.00.
"La Bea", come sempre, ha superato se stessa, cucinando un piatto tipico fiorentino, adatto alla stagione autunnale: Il peposo.
   
Uno spezzatino cotto lentamente e a lungo  nel coccio, coperto di

 vino, insaporito di grani di pepe, e poi servito sulle fette di pane.

Pare che  Filippo Brunelleschi se lo mangiasse in pausa pranzo
 con gli operai della fornace, mentre lavoravano alla cupola del
 Duomo di Firenze.Un cibo da muratori quindi, ma di tradizione.Ogni famiglia che si rispetti a Firenze e dintorni conserva gelosamente la sua ricetta del peposo ed ovviamente ognuna si sente depositaria di quella "vera", dell'originale: ecco qua la nostra .
  • 1 kg  di muscolo
  • 3 spicchi d’aglio
  • 1 cucchiaio di pepe in grani
  • 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
  • vino rosso
  • sale

In un tegame, possibilmente di coccio, mettere il muscolo tagliato a pezzi piuttosto grossi, gli agli “vestiti” ossia non sbucciati, il pepe, l’olio e il sale.
Coprire col vino rosso e mettere in forno a 120°-160° per 3-4 ore.Si può cuocere anche sul fuoco bassissimo con lo spargifiamma, sempre per non meno di tre ore.
Alla fine dovrà risultare morbidissimo e con il sugo ben ritirato e cremoso.Si serve con fette di pane toscano "abbrustolito".

mercoledì 19 ottobre 2011

crema di zucca gialla





Tempo di autunno, tempo di zucca gialla.Stasera ho voglia di crema di zucca.Ho tolto ormai da qualche giorno le zucche dal mio orto, tanto amorevolmente accudite per tutta l'estate, e adesso sono pronta per una bella crema, delicatissima e profumatissima da servire calda con una bella macinata di noce moscata e tanto formaggio.Vorrei ricordare che la zucca, composta per il 94% di acqua, è molto digeribile e adatta a chi segue diete dimagranti o a chi è diabetico.E' ricca di vitamina A, e contiene discrete quantità di vitaminaC, B e fosforo, potassio e magnesio, è un ottimo rinfrescante, lassativo e diuretico.Questa crema inoltre non prevede l'uso del latte o della besciamella, nè il soffritto del porro iniziale pertanto è davvero leggera, anche dal punto di vista della dieta.



Ho tagliato la zucca a pezzetti, dopo averla sbucciata,  l'ho sistemata  in un tegame con una patata a pezzetti, del porro, sale, origano, peperoncino, aglio, sale, olio di oliva e basilico. Ho riempito il tegame più o meno fino a metà con acqua e ho lasciato cuocere per una mezz'ora circa.Successivamente ho frullato il tutto con il mixer ed ho aggiunto noce moscata e formaggio.La consistenza della crema è a piacere, a me piace più densa, però se alla fine lo fosse troppo, allungate con acqua e cuocete per altri cinque minuti.






domenica 16 ottobre 2011

Focaccine con farina di ceci





Queste piccole schiacciatine , sfiziosissime, sono piaciute
 moltissimo ai miei pargoli, ignari totalmente degli ingredienti
 con le quali sono state fatte. Mi riferisco alla farina di ceci che
 ho mescolato con quella OO.
Comunque, oltre a essere decisamente ottime, sono velocissime, non ci sono tempi di lievitazione da attendere, e sono adattisssime anche per un aperitivo oppure per una cenetta a base di formaggi ed affettati!!Io, comunque, gliele ho già messe nello zaino per la merenda a scuola di domani.....




150 gr farina di ceci


 250 gr farina

 100 gr di strutto


150 cl latte


50 cl acqua


1 bustina di lievito pizzaiolo


1 pizzico di sale fino


olio di oliva


sale grosso q.b.


rosmarino


 Mettere le due farine nel mixer,, unire lo strutto e il sale e


 lavorare il tutto ,aggiungere

 l’acqua ed il latte con il lievito pizzaiolo. Fare un composto

 morbido ma che si possa distendere con il matterello. Tiratelo ad


 un'altezza di quasi un cm. ritagliarlo a

 dischetti e metterli in una teglia rivestita di carta da


 forno.Condire con sale, olio di oliva e

 rosmarino tritato
.
 Infornare a 220 per 10

 minuti .Tutto qui!!! Domani ho intenzione di provare a sostituire


 lo strutto con lo yogurt greco, per renderle più sane, se è


possibile, vi farò sapere come è andata.

mercoledì 12 ottobre 2011

Pane ai semi

Secondo me il pane migliore è quello Integrale: perche?
Contiene più vitamine, tra queste la vitamina B1, la B2, la PP ed infine la vitamina E, che sono contenute anche nel pane bianco , ma in quantità notevolmente minori.
Ha solo 240 kcal per ogni etto.Contiene più fibre e minerali.Ai miei figli però non piace il pane fatto con sola farina integrale, trovando un compromesso, quindi devo per forza mischiare più farine, inserendo anche farina bianca.

Un alimento che inserisco sempre quando panifico è il germe di grano.Esso contiene le vitamine del gruppo A,B e D, ma sopratutto la vitamina E, antiossidante per eccellenza e sostegno essenziale per il nostro sistema immunitario, minerali (fosforo, magnesio,zinco, calcio, potassio,selenio ), grassi, aminoacidi, acidi grassi insaturi, sostanze fitoattive e presenta un buon profilo proteico.

Valori nutrizionali
del Germe di Grano

Per 100 gr. (416 kcal) di prodotto:

- Proteine vegetali: 28 g

- Carboidrati: 55 g

- Grassi: 10 g

- Fibre: 15,6 g

- Ferro: 10 mg

L' octacosanolo, contenuto nel germe di grano, è una sostanza che

migliora la  resistenza alla fatica fisica e l’efficienza mentale.


E’ proprio l'insieme di minerali, vitamine e octacosanolo a rendere efficace e completo questo alimento.
In particolare è da sottolineare l’attività riequilibrante del metabolismo lipidico che contribuisce a ridurre significativamente i valori di colesterolo nel sangue.

Il pane che ne deriva è questo

300g. farina bianca
100g farina integrale
200g farina di farro
50g germe di grano
20g.semi di girasole
20g. semi di papavero
20g. semi di sesamo o semi di lino
300-350 g. di acqua
12g. di lievito di birra
1 cucchiaino di zucchero

Si lavora tutto nell'impastatrice alla potenza 2 per 10 minuti, si sistema nella teglia foderata con cartaforno e si lascia lievitare per 3 ore. Si cuoce a 250° per 35 minuti.



martedì 11 ottobre 2011

torta di riso

Torta di riso


La torta di riso è un dolce semplice  della tradizione toscana, che mi ricorda la mia infazia: quando da piccola accompagnavo i miei nonni in centro c'era una sosta obbligata alla pasticceria Robiglio di via Tosinghi dove si poteva gustare una sublime torta di riso.In realtà era ottima anche quella della pasticceria Majoli di via Guicciardini , ma anche quella del forno Sartoni di via dei Cerchi.La ricetta che seguo io è quella dell' Artusi che la propone con mandorle e cedro candito. Devo dire però che spesso al posto di mandorle e canditi metto uvetta e pinoli e tanta scorza di limone.




1 litro di latte intero fresco
200 gr di riso 
150 gr di zucchero
100 gr di mandorle
30 gr di cedro candito 
3 uova intere
5 rossi di uova
scorza di un limone biologico
un pizzico di sale








Triturare le mandorle con 2 cucchiai di zucchero, tritare il cedro a pezzetti piccoli. Cuocere il riso nel latte con un pizzico di sale e la scorza di limone fino a che è bello sodo. Togliere dal fuoco ed unire  lo zucchero, quindi lasciare raffreddare. Quando il composto è freddo unire le uova, le mandorle ed i canditi. Imburrare e cospargere di pangrattato uno stampo o degli stampini singoli versare il composto ed infornare fino a che la superficie diventa dorata e la casa si riempirà di una fragranza davvero irresistibile.Servire freddo cosparso di zucchero a velo, se ce la fate ad aspettare!

domenica 9 ottobre 2011

le orecchiette di Lucia



Anche ieri sera Lucia ci ha deliziato con le sue orecchiette!!!!!Buonissime, questa volta le orecchiette o "rechietedd" come si dice in pugliese, erano integrali:1200g di farina integrale e 100g di farina di segale ed erano condite con un sugo di pomodoro fresco e braciole a involtino.Davvero deliziose!E' sempre un piacere gustare le orecchiette di Lucia, in qualunque modo le faccia e con qualunque sugo le accompagni!!!Io di solito le faccio accompagnandole ad un sugo di broccoli e acciughe che piace molto ai miei figli. 
La ricetta base è la seguente:


300g. di semola di grano duro
200g. di acqua
1 cucchiaio di olio di oliva


io metto gli ingredienti nel mixer e lavoro fino a che non si forma una palla.Estraggo la pasta dal mixer, la avvolgo nella pellicola e la metto in frigo per almeno un'ora. Trascorso il tempo divido la pasta in piccole parti che lavoro dando la forma di un grissino, poi aiutandoli con un coltello taglio un piccolo cono e con l'indice della mano do la forma dell'orecchietta.Si posso preparare con anticipo e sono abbastanza veloci.Se le provate non userete più quelle che si trovano già fatte in commercio:provare per credere!!

sabato 8 ottobre 2011

croissants velocissimissimi......


 Quando avete ospiti all'improvviso, magari golosi di dolci, che si trattengono anche per la notte e quindi avete bisogno di qualcosa di buono che vada bene da merenda a colazione ecco la ricetta giusta: veloce e ottima!!!Si tratta di piccoli croissants semplici e sfoglianti che volendo si possono farcire con nutella o marmellata: il tutto senza fare i famosi giri per farli sfogliare.Io di solito li faccio dolci ma sono ottimi anche farciti con prosciutto oppure si può usare la pasta per ottime torte salate. 


200 g di  yogurt greco o%
110 g di burro
250 g di farina
2 cucchiai di zucchero
sale q.b. 
 tuorlo per spennellare

Questa ricetta va lavorata esclusivamente a mano e velocemente, è perfetta per chi non è preciso e professionale: è fondamentale per la riuscita! Con le dita impastate il burro freddo tagliato a pezzi piccoli con lo yogurt.L'impasto deve risultare non omogeneo i pezzetti di burro non importa che si sciolgano completamente, dovrebbero anzi restare visibili: solo così i croissants sfoglieranno.Ora aggiungete la farina, il sale e lo zucchero, continuando a lavorare sommariamente, fate una palla, copritela con la pellicola e mettetela in frigo per 2 ore.Trascorso il tempo stendete la pasta, che deve risultare dura, in una sfoglia alta 3-5 mm, ritagliate i triangoli e arrotolateli dando la forma del croissants.



Poneteli su una placca coperta con la carta da forno e dopo averli spennellati con il tuorlo dell'uovo e un po' di zucchero, metteteli in frigo per almeno mezz'ora.






A questo punto, passateli in forno preriscandato a 170° per 40 minuti circa

e voilà!!!Io gli ho appena sfornati, ma sento già che non riuscirò ad assaggiarli: i ragazzi sono già all'opera!

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