"Quando gli uomini condividono il pane condividono la loro amicizia...."

mercoledì 29 giugno 2011

Buon....giorno!!!


Una bella brioche, anche piccola, buona calda, per colazione mi ricorda Parigi! Sono abituata a mangiare, sempre, ma soprattutto a colazione; posso saltare il pranzo o la cena, ma la colazione no, nel modo più assoluto: posso diventare davvero cattiva!Anche i miei figli adorano le brioche, così qualche volta li accontento.Questa ricetta è abbastanza "leggera" e consente di congelare il prodotto finito, non appena è raffreddato.

1kg farina  70% Manitoba – 30% farina 0 
200gr latte intero
6 uova medie
300gr burro
220gr zucchero
20gr lievito fresco
18gr sale
scorza di limone
miele

Scaldiamo il latte con la scorza del limone.Lasciamo raffreddare e quando è tiepido, stemperiamoci dentro il lievito, un cucchiaino di miele ed amalgamiamo 190gr di farina. Copriamo e lasciamo gonfiare (ca. 45’).Uniamo due uova, una buona manciata di farina ed avviamo l'impastatrice con la foglia, a velocità 1.Inseriamo le uova rimanenti una alla volta, seguite da uno spolvero di zucchero e di farina, badando che la massa rimanga sostenuta. Con l’ultimo uovo aggiungiamo il sale e, alla fine, 2 cucchiai di miele.
Aumentiamo la velocità a 1,5 e lavoriamo per un po'.Aggiungiamo il burro ammorbidito un po’ alla volta e ribaltiamo l’impasto di tanto in tanto, per facilitarne l’assorbimento.Continuiamo a lavorare.Montiamo il gancio ed impastiamo fino a che la massa si presenterà molto liscia, semilucida e omogenea.Mettiamo la pasta in un contenitore con il coperchio e, dopo 40’, mettiamo il tutto in frigo per 12 ore.Tiriamo fuori dal frigo e lasciamo che l’impasto ritorni a temperatura ambiente ( 2 ore).Adesso sulla spianatoia iniziamo a dare i giri: se ne danno 3 e poi si fa riposare la pasta un quarto d'ora, il tutto per 3 volte.Facciamo riposare 30 minuti, dividiamo l’impasto in 6 porzioni , dividiamo questi ultimi nel numero di pezzi che desideriamo e formiamo  i triangoli per i cornetti oppure le trecce, insomma si può dare la forma che più ci piace.Spennelliamo con albume e lasciamo lievitare a 30°, fino al raddoppio.Scaldiamo il forno a 180°, spennelliamo ancora con albume, cospargiamo con zucchero in granella o mandorle a scaglie o zucchero semolato seguito da zucchero a velo ed inforniamo per 20’.




In alternativa al pan brioche che può essere fatto anche con l'aggiunta di uvetta, si può optare per qualcosa di più veloce realizzazione. Queste brioche sono molto più "leggere" in quanto sono realizzate con yogurt al posto del burro. Comunque se non ci interessa il lato dietetico della ricetta, sono buonissime farcite con la nutella fatta con la cioccolata fondente, o con una ottima marmellata di  arance o fragole

Brioche leggere

300g. Farina Manitoba
300 g. Farina 0
100g. latte
150 g yogurt
2 uova e 1 tuorlo
100 zucchero
12 g lievito birra
sale q.b.
scorza di limone



in una ciotola far lievitare al caldo per 90 minuti: 1 cucchiaio di zucchero, il lievito sciolto nel latte tiepido aromatizzato precedentemente con le scorze e 90 g di farina manitoba.
Trascorso questo tempo mettere il tutto nell'impastatrice ed unire poco alla volta tutti gli altri ingredienti, unendo il sale per ultimo. Lavorare a lungo. Adesso far riposare la pasta nella ciotola per 15 minuti. Quindi procedere dando alla pasta la forma desiderata; si possono fare dei piccoli panini, dei cornetti o una treccia o una ciambella. Lucidare con l'albume e far lievitare ad una temperatura non inferiore a 28° finchè non raddoppia di volume.Rispennellare nuovamente con l'albume ed infornare a 170° per 12-15 minuti.

venerdì 24 giugno 2011

24 giugno.....S. Giovanni!

Oggi è  festa a Firenze, è la festa di S.Giovanni Battista, patrono della città.Il Battista era considerato il "simbolo della rettitudine morale e della correttezza politica", su cui la Firenze medievale aspirava a fondare la propria fortuna economica ed il "buon governo" della cosa pubblica. La figura del santo, protettore dell'Arte di Calimala e patrono della città, era addirittura impressa sulla moneta ufficiale, il fiorino.
La nascita del Battista (celebrata il 24 giugno) è da sempre stata occasione di festeggiamenti che sottolineavano la potenza e la grandezza di Firenze.
Immagine articolo - Il sito d'Italia
Stasera quindi come di consueto ci saranno i fuochi ed io come di consueto me ne andrò sul Lungarno a vederli e a seguire....un bel gelato!!!Le tradizioni non vanno assolutamente soppresse.A proposito di gelato in questa settimana ho fatto un ottimo gelato alla stracciatella, senza l'aiuto della gelatiera:
4 uova
100g zucchero
100g yogurt greco
200g panna
150g cioccolata fondente
Dopo aver separato le chiare dai tuorli, si montano questi ultimi con lo zucchero, poi si montano le chiare a neve in un contenitore a parte  e la panna in un altro contenitore.Si unisce lo yogurt al composto dei tuorli e facendo attenzione a non smontare il tutto, si uniscono prima la panna e in ultimo le chiare.Infine si grattugia la cioccolata, si mescola bene e si mette in freezer per almeno 4-5 ore.Davvero fresco e buono!!!!

giovedì 23 giugno 2011

Focaccia morbida di avena



Come procede la dieta? Che dire....non è facile per niente, comunque andiamo avanti e speriamo nella "provvidenza"!La scorsa settimana ho avuto due cene consecutive e  questa settimana idem, quindi..... la dieta è stata abbandonata miseramente.Cerchiamo allora di recuperare.Sempre dal libro delle  ricette Dukan ecco questa ....

Focaccia soffice di avena


     125 ml di acqua

  • 125 ml di albumi
  • 2 cucchiai di crusca d’avena
  • 2 cucchiai di crusca di frumento
  • 1/3 di bustina di lievito “Mastro fornaio” (o un terzo di cubo di lievito di birra)
  • 1 pizzico di sale
  • aromi a piacere (cipolletta, rosmarino, pepe o peperoncino)
Preparazione:
In un bicchiere, versare il lievito, un pizzico di zucchero ed il sale. Aggiungere poca acqua tiepida e lasciare reagire il composto. Nel frattempo, versare l’acqua in un tegame e mettere sulla fiamma. Prima che raggiunga il punto di ebollizione, versare la crusca e rimestare energicamente. Spegnere la fiamma e lasciare intiepidire. Prima che si raffreddi del tutto, unire il lievito ed amalgamare al composto. Porre a lievitare in un luogo caldo.
Dopo un’ora, riprendere il composto ed incorporare l’albume sbattuto a neve. Versare in una teglia rivestita di carta forno previamente inumidita e strizzata. Sistemare nella parte superiore gli aromi prescelti e cuocere in forno caldo ad una temperatura medio-alta (170-180 gradi).


Pan di Spagna Dukan 
  • 300 ml di albume d’uovo
  • succo di mezzo limone
  • 1 cucchiaino di dolcificante o a piacere
  • scorza di limone
  • 4 cucchiai di crusca d’avena
  • 4 cucchiai di crusca di frumento

 Montare gli albumi a neve.
 Aggiungere il succo del limone, il dolcificante, le scorze del limone.
Mescolare bene.
Ora aggiungere la crusca dei due tipi  precedentemente polverizzata con il mixer.
 Versare il composto in una teglia coperta con carta forno ed infornare a 180° fino a cottura ultimata(40 minuti circa).

Io poi farcisco la torta con yogurt greco 0% e tanta frutta fresca o frutti di bosco congelati

Se vogliamo usare un po' di maionese con carne o pesce, per esempio sulle code di gamberi, appena saltati in padella con olio, origano e limone, oppure con un insalata di pollo, possiamo provare questa ricetta " dietetica" ovvero senza olio:


- 1 uovo
- mezzo bicchiere d’acqua
- 125g di yogurt total 0% (o qualsiasi altro yogurt bianco con max 0,1% di grassi)
- 2 cucchiaini maizena (se siete in fase di attacco non mettetela!)
- 1 cucchiaino di senape
- succo di limone
- aceto
- sale
- pepe

Sbattete l’uovo con  una frusta. In una pentolina, mescolate a lungo l’uovo, la maizena e l’acqua. Riscaldate a fuoco basso mescolando continuamente fino ad ottenere una crema densa.
Spegnere il fuoco ed aggiungere in sequenza, sempre continuando ad agitare, il succo di limone, l’aceto, la senape. Salare e pepare.
La maionese si puo’ consumare così oppure integrarla con lo yogurt, per renderla più abbondante e leggera.


Che ne dite di una buonissima stracciatella al posto del primo?

Non potendo mangiare la pasta, almeno potremo gustare qualcosa di buono e nutriente!
- Brodo
- due uova
- sale
- pepe

Preparare il brodo utilizzando pollo e carni magre, oppure  con del dado. Sbattere le uova, salarle e peparle.
Versare nel brodo bollente e lasciar cuocere per un paio di minuti. Servire caldo fumante.
E per dessert una bella crema al cioccolato che se mettiamo in freezer diventa un buonissimo gelato al cioccolato!

- mezzo litro di latte
- un cucchiaio raso di maizena
- un cucchiaio di cacao magro
- un cucchiaino di zucchero
- qualche goccia di essenza all'arancia

Sciogliere la maizena e il cacao con un po' di latte, quando è ben amalgamato aggiungere le gocce di arancio, il cucchiaino di zucchero e a poco a poco il latte restante.
Mettere sul fuoco e rimescolando fare riprendere fino a che viene della consistenza di una crema.
Mettere in frigo in stampi monodose, e guarnire con nocciole o frutti di bosco.

mercoledì 22 giugno 2011

festeggiamo la pagella!!!!

Ieri sera abbiamo festeggiamo ufficialmente la pagella, insieme ovviamente a Lorenzo, che è un amante di pasta, pizza e dolci.Come si poteva non fargli trovare la sua torta preferita? Come ho già avuto modo di dire, la sua torta preferita è il cheesecake che per l'occasione si è ricoperto di un'infinità di frutti di bosco.Buonissimo!!!Questa foto è stata scattata da Lorenzo stesso, prima che le "ganasce" di tutti si avventassero sulla delizia delle delizie.Devo ammettere, e lo faccio molto volentieri, che anche questa volta la torta è venuta decisamente bene, anche se, come dico sempre "si può sempre migliorare"! La ricetta è quella con i tuorli: è veloce, non prevede l'uso del forno, che di questi tempi non guasta ed è di sicuro effetto "sensoriale".Ho usato lo yogurt greco 0% e perciò direi anche  abbastanza dietetica, che altro si può dire...."magnatevela"!



martedì 21 giugno 2011

ecco l' estate

L'estate sta arrivando e come sempre il caldo si fa sentire...il nostro corpo ci richiede pietanze fresche, crude e colorate: le verdure e la frutta diventano ancora più fondamentali di sempre!!Ci permettono di combattere l'arsura, ci reidratano dei liquidi persi con il sudore e ci rimineralizzano.Con il caldo il nostro organismo è sotto stress, è affaticato a resistere alla canicola per questo è bene non ostacolare il suo lavoro, mettendolo a dura prova con digestioni impegnative.
Diamo spazio alle verdure crude quindi, inventandoci tante belle e variopinte insalate da portare in tavola a pranzo e cena!!!
Spesso a pranzo preparo questa insalata: è veloce, fresca, stuzzicante, molto colorata e veramente buona!
Insalata freschissima 


4 grossi pomodori maturi
  • un cetriolo di media grandezza
  • un peperone giallo
  • 2 cucchiaini di succo di limone o aceto
  • uno spicchio di aglio
  • una cipolla
  • 4 cucchiai di olio di oliva
  • sale
  • pepe
  • foglie di basilico fresco per decorare
  • Lavate il cetriolo, sbucciatelo, affettatelo e salatelo, poi lasciatelo per mezz’ora a riposo in modo che perda l’acqua, dopodichè tagliatelo a dadini. Sbucciate la cipolla, lavate il peperone, togliete i semi e le parti bianche, poi tagliate entrambi a cubetti, fate lo stesso con i pomodori. Passate lo spicchio d’aglio all’interno dell’insalatiera e mettete i cetrioli, la cipolla, i pomodori e i peperoni,  aggiungete il succo di limone e l’olio, salate e pepate; lasciate in frigo a riposare. Quando è il momento di servire guarnite con un paio di foglie di basilico e se volete con qualche oliva nera.Se poi optate per il monopiatto, aggiungete pure uova sode o feta o tonno o acciughe, secondo i vostri gusti.Vi posso assicurare però che già buonissima solo con le verdure.

lunedì 20 giugno 2011

A cena da Francesca e Andrea!

Alcune sere or sono siamo stati a cena da Francesca e Andrea!!!!Cosa dire?Riescono sempre a sorprenderci!!
Soprattutto nei dettagli! La loro terrazza-giardino è semplicemente perfetta, in inverno e in estate , per qualsiasi occasione mangereccia. Andrea poi al barbecue è davvero "superbo"!
Ma che cosa ci hanno cucinato? Per primo abbiamo gradito molto, tanto da "bissare", un ottimo risotto agli asparagi.Andrea ama molto il riso: questo con gli asparagi, senza togliere niente a quello di carciofi che ci cucinò tempo fa, era davvero squisito.

Di seguito sono arrivati i risultati del barbecue, vale a dire, salsicce, pollo , coniglio e piccione!!!! E poi il gurguglione e la patata al cartoccio con il burro all'aglio e prezzemolo.
 
il gurguglione è un piatto di verdure trifolate, originario dell'isola d'Elba, che si mangia appena caldo.Si può preparare anche il giorno precedente e mangiarlo freddo. Io lo preferisco caldo! Come si procede?
2

Iniziamo col tagliare le verdure a pezzi, partendo dalle patate, per passare poi ai peperoni, alle melanzane, alle zucchine, ai pomodori. Si prende una bella padella antiaderente,  vi si mette un bel bicchiere di olio extravergine di oliva e si mette a scaldare con la cipolla tagliata a fettine, il basilico, il prezzemolo ed il peperoncino tritati, e si lascia imbiondire. Quindi aggiungeremo per prime le patate tagliate a quadretti ed in sequenza tutte le altre verdure, facendole cuocere prima a fuoco vivo, e poi moderato. Si copre la padella con un coperchio a misura, in maniera tale da far cuocere le verdure nel loro liquido, senza aggiungere troppa acqua, e le portiamo a cottura, aspettando che siano tutte belle disfatte ed amalgamate tra di loro.
Se vogliamo possiamo anche tostare e agliare alcune fette di pane "toscano" e distribuirci sopra le verdure: avremo dei crostoni fantastici!!


Poi, .....sì, perchè c'era anche un poi, è arrivato uno splendido vassoio di frutti di bosco e un meraviglioso vaso alto di vetro con dentro ciliegie ed albicocche con cubetti di ghiaccio: bellissimo da vedere e....buonissime da mangiare!Come sempre, ottima l'accoglienza, ottima la compagnia e ottima la cena!!!!Grazie.  

domenica 19 giugno 2011

riso....



Il riso inevitabilmente mi richiama alla memoria un magnifico film del 1949 "riso amaro", che vedeva recitare una bellissima Silvana Mangano!!!Ho messo questa foto per compiacere mio marito, grande estimatore della Mangano in versione "oversize": spero che gli faccia piacere! 




Tutti noi abbiamo notato che le persone nate e vissute in oriente hanno un fisico diverso molto più snello e magro di noi occidentali. Il segreto di tutto questo sembra essere proprio l'alimento base della loro dieta giornaliera:  il riso.Cucinato e mangiato con salse leggere e verdure cotte al vapore, il riso sazia, dà energia, depura e disintossica l'organismo ed è  anche economico.E' costituito da amidi che ci danno energia per tutto il giorno (332 calorie ogni 100g) e che sono più digeribili di quelli della pasta perchè sono assorbiti più rapidamente dai succhi gastrici.Il riso assorbe l'acidità gastrica e regola il funzionamento dell'intestino riducendo gonfiori addominali.Non contiene grassi, invece  contiene molto potassio e poco sodio, perciò può avere effetti diuretici contribuendo a sgonfiare e ad eliminare le tossine; è inoltre indicato per chi soffre di ipertensione.
Il riso, sazia molto velocemente:  sono necessari  200 g di pane per ottenere la stessa sensazione di sazietà di 50 g di riso.
Il riso è anche un antidepressivo naturale, quindi aiuta a tener alto lo spirito quando si è a dieta!!!!


Le varietà di riso sono innumerevoli: io di solito mi approvvigiono da tre donne eccezionali che gestiscono un vecchio negozio di civaie in via della spada.Mi piace molto il riso nero "venere" rigorosamente integrale da fare con il pesce, oppure il "rosso", anche questo integrale è ottimo.Questi tipi di riso hanno una cottura lunga(30- 40 minuti circa) perciò è bene lessarli e poi passarli nel sugo previsto.Sono ottimi anche mischiati tra loro, lasciando però la predominanza quantitativa al riso bianco integrale e aggiungendo anche un "pugno" di gramigna!


Riso nero con salmone e gamberi
E' la mia passione, io faccio cuocere il riso nell'acqua(lo butto quando bolle) per 35-40 minuti.Nel frattempo in una padella faccio stufare aglio, abbondante, origano, olio, pomodoro, sale  e peperoncino. A fine cottura aggiungo il salmone fresco a tocchetti, poi i gamberi e quando è pronto una spruzzata di prezzemolo. Scolo il riso e padello il tutto!!! Se non ho il salmone, lo sostituisco con la buzzonaglia di tonno, preferibilmente senza gamberi.....slurp!






















giovedì 16 giugno 2011

Furoreggiano zucchine.....nell'orto e nella mia cucina!!

Quando le zucchine entrano in produzione scatta l'ora X.Ciò vuol dire che nell'orto devo fare due raccolte al giorno: una la mattina presto ed una nel tardo pomeriggio, tornando immancabilmente con il cestino pieno di fiori e zucchini!!!E' meraviglioso vedere la crescita in diretta; non esiste un ortaggio che dia tanta soddisfazione come le zucchine, con un impegno, direi, modesto!! Oggi, cercando nelle mie scartoffie, ho ritrovato la ricetta di un pesto con le zucchine che facevo anni fa', eccolo qua:



Ho usato il verde dello zucchino, il basilico, i pinoli, del pecorino, sale,  olio. Ovviamente ho messo tutto nel mixer e via....sulla pasta appena scolata!Davvero veloce, semplice e ottimo; c'è da sottolineare la freschezza degli ingredienti: "Colti e mangiati" come direbbe qualcuno.....
Se invece non ci aggrada la pasta si può senz'altro provare un Gazpacho Verde



Si procede così:

zucchina g 70

3 fette di mollica di pancarré
un pomodoro verde
mezzo peperone verde
cipolla
Tabasco
aceto
olio extravergine
sale
pepe

Frullate la zucchina, il pomodoro e il peperone con uno spicchietto di cipolla, il pancarrè ammollato nell'aceto e ben strizzato, 2 cucchiai di olio, sale, poco Tabasco e g 60 di acqua. Servite con una fetta di pomodoro e pepe



zuppa6


Altrimenti si può provare anche questa zuppa di zucchine classica che però si serve anche fredda


600 gr di zucchine, 200 gr di patate, 1 cipolla piccola, 3 cucchiai d'olio d'oliva, 5-6 foglie di basilico, q.b. sale 

Pelate e tagliate la cipolla in 5 pezzi e fatela soffriggere con l'olio d'oliva. Lavate la verdura e pelate le patate che poi verranno tagliate a pezzetti, per le zucchine tagliate le parti finali e fatele  a pezzetti, poi gettate tutto nella pentola dove avete soffritto la cipolla. Aggiungete acqua fino a copertura delle verdure e cuocete fino a che le verdure non saranno cotte. Togliete il tegame dal fuoco e aggiungete il basilico lavato, tritate il tutto con un mixer o passaverdure. Regolate il sapore con il sale e servitela fredda







mercoledì 15 giugno 2011

i limoni di Miseno!!!

Domenica, per la gioia di molti, Umberto è stato a Miseno e cosa ci ha portato?....Una borsa di limoni, profumatissimi, come solo quelli provenienti da quella zona possono essere.Che fare dunque? Una parte sono destinati alla marmellata, la mia preferita; una parte invece, dietro consiglio di Lucia, saranno utilizzati per fare il sorbetto di limone:
la ricetta è della Signora Pina, la madre di Lucia, ed è così:
5-6 limoni
400g acqua
200g zucchero
Si toglie la scorza a 3 limoni e si tritura finemente, poi si spremono tutti i limoni e se ne ricava il succo; ora si uniscono scorze e succo all'acqua e allo zucchero, si mescola bene e si mette il tutto in un contenitore grande in modo che il liquido raggiunga uno spessore basso.Poniamo il contenitore in freezer fino a che il contenuto non si solidifica; a questo punto togliamo dal freezer, tagliamo il sorbetto a quadrotti e dopo averlo messo nel mixer, emulsionamolo, tanto da renderlo una crema.Si conserva in freezer.Molto profumato, molto fresco...molto buono!!!!   

martedì 14 giugno 2011

questo è il mio pane!


Il pane attualmente più diffuso è quello che si ottiene facendo lievitare un impasto di farina di grano tenero con il lievito. Alcuni pani tipici sono fatti con grano duro. Chi pensa che la farina utilizzata per fare il pane non sia altro che il prodotto della molitura del chicco di grano si sbaglia. Di solito è addizionata di sostanze che hanno il compito di rimediare alla sua cattiva qualità e di accelerare la lievitazione. In tal modo un impasto, che senza queste sostanze stenterebbe a lievitare, lievita molto e in pochi minuti. Il pane così ottenuto procura gonfiore perché i lieviti, pur crescendo numerosi, non hanno il tempo di rendere digeribili l’amido e le proteine della farina. E' bene evitare quindi di consumare i pani  a lunga conservazione (pan carré, pane a fette o da sandwich), non solo contengono vari additivi e grassi ma sono trattati anche con alcol etilico.Personalmente sono giunta alla conversione verso il pane a lievitazione naturale grazie ad un'amica Naturopata, Stefania, la quale anni fa',dopo avermi sottoposta al test per le intolleranze, mi "costrinse" a rinunciare ai lieviti. Da allora panifico regolarmente e cerco di usare il lievito di birra in casi eccezionalissimi!
Infatti il pane a lievitazione naturale non è addizionato con lievito di birra ma viene fatto lievitare grazie all’azione dei microrganismi benefici che sono presenti naturalmente nella farina o provengono dall’ambiente di panificazione. Si chiama anche impasto acido perché la fermentazione operata da questi microrganismi produce acidi organici che danno un leggero sapore acidulo al pane. La lievitazione può essere favorita dall’aggiunta all’impasto di una “madre”, consistente in un impasto maturo proveniente da una precedente lavorazione. La lievitazione dura ore e non ha bisogno di miglioratori. La mollica che si ottiene è costituita da numerose cavità di piccole dimensioni e odora leggermente di aceto. Se le cavità sono grosse significa che è stata associata una lievitazione con lievito di birra. Se l’odore di aceto è molto forte dovete sospettare che sia stato aggiunto un acidificante. Durante la lievitazione naturale, amido e proteine (compreso il glutine) subiscono una benefica trasformazione. La lievitazione acida produce anche sostanze che hanno un effetto benefico sullo sviluppo della microflora intestinale (effetto prebiotico) o svolgono azione preventiva rispetto alle malattie degenerative .



Partendo dal lievito madre occorrono circa 24-48 ore per arrivare al filone cotto, perchè si deve fare un lievitino e lasciarlo maturare (dalle 12 alle 24 ore) prima di impastare...ci vuole un po' di pazienza....ma il risultato sarà davvero strabiliante!

PANE A LIEVITAZIONE NATURALE

Per 3 filoni  da 500 g

 LIEVITINO
150g Lievito madre
150g Farina 0 
150g acqua

Mettere tutto in una ciotola, mescolare bene con un cucchiaio, coprire con pellicola e lasciare maturare in un luogo asciutto e fresco per 12-24 ore.

IMPASTO
400g Lievitino
750g Farina 0 
400ml Acqua
20g Sale
Mettere nel mixer il lievitino, la farina e l'acqua. Mescolare con il gancio e impastare per 10'. Formare una palla, coprirla con pellicola e far riposare per 20-30'. Riprendere l'impasto, cospargerlo con in sale ed impastare ancora per 10' minuti o fino a quando l'impasto è liscio e elastico. Formare una palla e metterla in una ciotola leggermente unta. Coprire con pellicola e lasciarla lievitare per 1-2 ore. Stendere delicatamente l'impasto con le mani a formare un rettangolo spesso circa 2,5 cm e fare due giri di pieghe . Coprire con pellicola e lasciare riposare un'ora.
A questo punto l'impasto è pronto per la formatura. Si può formare un unico filone, oppure spezzare in più filoncini.
Una volta formati i filoni e metterli in un cestino ricoperto con un canovaccio infarinato. La chiusura del filone o della pagnottella deve essere in alto. Coprire il pane con la pellicola, richiudere i lembi del canovaccio e mettere in frigo nella zona bassa per 12-24 ore. Tirare fuori dal frigorifero e lasciare lievitare a temperatura ambiente (ci vorrebbero 25-27°C) per 1-4 ore. Accendere il forno a 240°C e inserire subito una teglia in modo che si scaldi bene. Quando arriva in temperatura, tirare fuori la teglia, sistemare il pane sopra, incidere con un coltello e rimettere in forno. Spruzzare con acqua per 10 secondi in modo che si formi umidità e cuocere per 40-45 minuti.
Lasciare raffreddare e mangiare!! Fate attenzione però a non prendere l'indigestione!!

I Blog che seguo